Nuovi video - vai alla videogallery  

O.S.C.A. - MAI PIU' MASERATI, MASERATI PIU' CHE MAI

Fratelli Maserati
Con le poche righe che seguono vorremmo riuscire a rendere merito all’incredibile lavoro svolto dai fratelli Maserati, vorremmo riuscire a sottolineare la loro determinazione e la loro visione basata su concetti assolutistici sui quali hanno sempre basato tutta la loro l’attività.
Questi concetti, che più sotto elenchiamo, sono visti da taluni come un aspetto negativo e sostengono che senza di essi, i successi avrebbero potuto essere

ancora maggiori. Questo non può essere dimostrato, è puro teorizzare e comunque i Maserati erano soddisfatti così: quello che facevano era esattamente ciò che volevano fare.
Ciò che invece è evidente, è che se i marchi da loro fondati sono ancora oggi ricordati dagli amanti dell’automobilismo sportivo tra quelli più carichi di gloria e di prestigio, lo si deve proprio a questa linea di condotta.
Quello che può apparire un modo di agire limitato e limitante in realtà non può essere messo in discussione poiché chi vince ha sempre ragione ed i Maserati hanno vinto lungo tutto l’arco della loro attività.
Autonomia tecnica e gestionale, indipendenza decisionale, agilità operativa.
Competenza, correttezza, sensibilità ed equilibrio.
Onestà intellettuale e professionale.
Il loro carattere poteva sembrare a prima vista ruvido ma solamente perché non accettavano compromessi, nemmeno con sé stessi.
In oltre 60 anni di attività - attraversando due guerre mondiali e crisi economiche - hanno progettato, costruito, e in diverse occasioni anche guidato personalmente alla vittoria, le loro vetture senza avvalersi di ingegneri, tecnici, collaboratori a cui affidare parte dello studio di un motore o di un particolare meccanico o aerodinamico.
In questa solitudine incredibile ed estrema, essi sono riusciti ad ottenere risultati unici nella storia dell’automobile facendo fronte a una mole enorme di lavoro: i Maserati progettavano e costruivano praticamente tutta la vettura.
In oltre 60 anni di attività hanno disegnato e sviluppato una grande varietà di configurazioni motoristiche e meccaniche costruendo vetture di ogni di ogni formula e categoria: dal motore 4 in linea a quello 16 cilindri a V, con distribuzione multi valvole o desmodromica, motori per la grande industria automobilistica o per competizioni motonautiche, nonché telai, sospensioni, candele ed altra componentistica compreso il volante.
Il tutto con soluzioni al passo con i tempi o addirittura in anticipo su di essi come ad esempio i pistoni e altre componenti del motore in elektron (una lega al magnesio) o l’adozione dei freni idraulici o di due compressori o con soluzioni sperimentali come la trazione anteriore.
Nel 1947, i Maserati lasciano alla famiglia Orsi l’azienda fondata da Alfieri con il divieto di non usare il cognome per identificare le proprie vetture. Stemma OSCAEppure, quella di 10 anni prima pareva essere stata la scelta giusta: essere liberi di dare libero sfogo al proprio genio occupandosi solo della parte tecnica senza doversi preoccupare della gestione dell’intera azienda. Questo sarebbe stato, appunto, compito degli Orsi.
Ma i Maserati desideravano essere l’ingranaggio, non parte di esso.
Avendo provato direttamente l’insofferenza e l’insoddisfazione del far parte di una industria tipicamente organizzata, preferiscono lasciare Modena, tornare a Bologna e ripercorrere gli stessi passi da loro stessi mossi a partire dal 1914.
Costruire vetture proprie, costruirle da soli, liberi di esprimere il proprio genio e la propria filosofia senza condizionamento alcuno: questo è quello che essi desiderano più di ogni altra cosa.
Così, il 1^ dicembre 1947, la data stessa indica la loro incredibile coesione famigliare, fondano la Maserati Costruzioni da cui nasce la O.S.C.A. Officine Specializzate Costruzioni Automobili.
La denominazione e il marchio OSCA sono ideati da Carlo Maserati, figlio di Ettore.
Anche il ripetersi dei nomi, Carlo era il nome del primogenito dei fratelli Maserati, è indicativo di quello che sarà sempre uno strettissimo legame famigliare.
Comincia così il nuovo capitolo della storia dei Maserati: la storia di cinque fratelli uniti da una comunione di intenti più unica che rara: dal primogenito Carlo ad Alfieri ad Ernesto, sempre affiancati da Bindo e da Ettore, i Maserati sono stati protagonisti della storia dell’automobilismo sportivo per oltre 60 anni. 
La OSCA comincia ora la sua storia: Ernesto, che già in Maserati ne aveva ereditato il ruolo dopo la morte del fratello Alfieri, progetterà tutti i motori e tutte le vetture.
Se ad Alfieri va dunque il merito di aver dato inizio e Ettore Bindoil primo sviluppo all’azienda da lui fondata, e per questo è giustamente celebrato, è fondamentale sottolineare come dal 1932 per circa 30 anni, tutte le vetture Maserati e poi tutte le vetture OSCA siano dovute alla creatività, all’impegno e alle capacità di Ernesto.
Nonostante il blasone, i Maserati cominciano con grande umiltà ed il primo telaio viene costruito nello scantinato dell’abitazione di Ernesto in via Bellacosta, a Bologna.
Dopo alcuni mesi la società trova sede in via Emilia Levante 144 non lontano da Ponte Vecchio … corsi e ricorsi della storia, ovviamente. 
La OSCA corre per la prima volta a Pescara il 15 agosto 1948. Il primo sucesso è del 19 settembre 1948: la Mt4 1100 c.c. pilotata da Gigi Villoresi vince il Gran Premio di Napoli.
E’ l’inizio di un nuova serie di tronfi, non più Maserati ma fratelli Maserati più che mai.