Le corse sono il primo capitolo della storia della Maserati. Grazie alle innumerevoli vittorie conseguite, la prima ottenuta da Alfieri stesso coincide con l'esordio nelle competizioni, i Maserati creano il mito della Casa e ben presto i piloti più famosi ambiscono a guidare una vettura del Tridente.
I successi sono frutto di capacità progettuali eccezionali, di una dedizione e di una passione totale per il proprio lavoro, di una cura maniacale verso ogni parte della vettura, di una unità di intenti e di una determinazione più unica che rara.
Corsa dopo corsa, le vittorie si susseguono in ogni tipo e categoria di competizione ed il mito si accosta al marchio del Tridente.
Quella che segue è una piccola occasione per ricordare fatti che sono scritti nella storia dell'automobilismo sportivo.
Oggi un mito, in qualsiasi campo, può essere facilmente montato accresciuto, sostenuto. Non era certamente così nel passato: allora occorrevano i fatti.
Unicamente affidandosi alla genialità dei suoi ingegneri, all'incrollabile volontà e passione, alla dedizione e all'abilità di uomini che della meccanica conoscevano ogni segreto, Maserati conquista gloriosi traguardi e diviene una dei marchi più celebri al mondo.
A metà anni 30 lo studio dell'aerodinamica è agli albori. La Maserati 4 CM di proprietà dell'ing. Giuseppe Furmanik viene usata come vettura laboratorio per i nascenti studi sperimentali sull'aerodinamica.
La vettura si evolse rapidamente col progredire degli studi.
La carrozzeria originale della 4 CM, fu completamente modificata nel tempo fino a una carenatura pressochè completa con lo scopo di creare linee sempre più fluide e continue.
In coda spunta una grande pinna stabilizzatrice.
L'abitacolo viene chiuso da un cupolino tanto da fare assomigliare la vettura ad un siluro da cui il nome "Maserati Siluro 4CM Carenato".
Persino i freni anteriori vengono eliminati per alleggerire quanto più possibile la vettura e consentirle una maggiore velocità.
Il Gran Premio Reale di Rome si corse nella capitale italiana dal 1925 al 1932.
L'edizione del 1931 non fa parte delle sole 3 prove valide per il primo Campionato Europeo di automobilismo ma è una delle numerose gare internazionali di quell'anno.
La Maserati prende il via con la ormai celebre 16 cilindri Tipo V4, la vettura con la quale il 28 settembre 1929 Baconin Borzacchini sulle strade della campagna cremonese ha conquistato il record di velocità sui 10 km. alla media di 246,069 km/h.
La V4 dimostra fin dall'esordio, avvenuto 15 giorni prima a Monza, di essere una vettura eccezionale: guidata da Alfieri Maserati ottiene il giro più veloce percorso alla media di 198,7 Km/h. Perchè un'altra auto sia più veloce, occorre attendere il 1954.
In questa occasione, alla guida del bolide è Ernesto Maserati che taglia vittorioso il traguardo.