Al Salone dell’Automobile di Ginevra, Maserati gioca d’attesa esponendo la propria gamma nell’allestimento “Nerissimo” che aveva fatto il suo debutto allo scorso Salone di Los Angeles.
I modelli Ghibli, Quattroporte e Levante non presentano dunque nessuna novità di rilievo essendo già stati annunciati anche i MY 2018 che portano in dote gli ausili alla guida di livello 2.
Chi attendeva di vedere qui la versione GTS della Levante è rimasto deluso ma il suo debutto è questione di poco: dovrebbe essere presentata, se non già a fine marzo al Salone di New York, all’Auto China di fine aprile. Non dimentichiamo che la Cina è il primo mercato per Maserati e che negli ultimi mesi le vendite hanno subito una contrazione a causa delle restrizioni imposte proprio da questo importantissimo mercato.
I modelli Maserati sono sempre oggetti emozionanti ed è difficile stancarsi di ammirarli.
L’attesa sarà poi tutta rivolta al fatidico primo giugno, giorno in cui sarà svelato il piano industriale di FCA per il prossimo quinquennio, un piano che proietterà la Maserati verso il futuro della mobilità visto che prevederà i primi modelli ibridi/elettrici della Casa del Tridente ... sempre che sia rispettato.
Sarà un piano industriale che vedrà sempre più a stretto contatto Maserati e Alfa Romeo.
Alcune considerazioni circa il piano industriale in scadenza, sui risultati previsti e quelli effettivi di Maserati sono già state fatte; per la Casa del Biscione accenniamo solamente al fatto che il piano industriale 2014/2018 prevedeva 8 nuove Alfa Romeo: 1 nel segmento C, 2 nel segmento B, oltre alla Giulia, 1 ammiraglia e a 2 SUV, lo Stelvio ed un modello non specificato.
Sappiamo tutti che la realtà è ben diversa.
Nel frattempo, pur senza novità di prodotto rilevanti, almeno nell’immediato, per continuare comunque la progressione nelle vendite degli ultimi anni, in Maserati (e Alfa Romeo) ci sono stati profondi cambiamenti nell'organigramma, al vertice dei più importanti incarichi.
Umberto Cini è ora il responsabile vendite per la regione Emea, Luca Delfino per la regione Apac ( esclusa Cina) e Alberto Cavaggioni per la Cina.
La novità più rilevante è che Reid Bigland che era stato nominato al vertice di Alfa e Maserati il 24 maggio 2016, è stato sostituito da Tim Kuniskis: Maserati e Alfa cambiano dunque CEO.
Il nuovo numero uno dei due storici brand italiani lavora in Fiat Chrysler da ben 26 anni. Ultimamente il manager aveva ricoperto il ruolo di head of passenger car brands in Nord America in particolare per i marchi Chrysler, Dodge, Fiat e Srt. Reid Bigland continuerà a mantenere i ruoli di head of Us Sales e president and ceo di Fiat Chrysler Automobiles in Canada.
Al posto di Tim Kuniskis come nuovo head of passenger car brands in Nord America viene nominato Steve Beahm.
Maria Conti, con precedenti esperienze in Mini e BMW, e fino adesso a capo della Comunicazione di Alfa Romeo per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, è stata nominata responsabile della comunicazione globale sia di Maserati che di Alfa Romeo, attività in Formula 1 compresa, al posto di Davide Kluzer che avrà un altro incarico all’interno del gruppo.
Tim Kuniskis, nuovo numero uno a livello globale dei due marchi e i suoi nuovi collaboratori, dovranno dunque sviluppare il lavoro fatto da Bigland e far crescere ulteriormente i due brand premium di FCA.
Sergio Marchionne ha voluto commentare l’importante cambiamento al vertice di Alfa Romeo e Maserati: “Dopo aver completato il lancio delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio e della Maserati Levante, dobbiamo ora concentrare i nostri sforzi sui fattori commerciali che guideranno la crescita di questi due brand a livello globale”. “Reid ha creato una solida base commerciale per Alfa e Maserati ciò permetterà a Tim di dedicarsi esclusivamente al capitolo successivo di questi due storici brand.
In Nord America, dove l’implementazione del nostro piano industriale volto a riallineare la produzione verso sport utility e pick-up è ormai in fase avanzata, Reid potrà focalizzarsi sulla crescita delle vendite negli Stati Uniti e in Canada”. “Questo è un anno importante per FCA. Lavoreremo per raggiungere gli obiettivi del nostro piano industriale quinquennale e allo stesso tempo per creare le basi di una crescita stabile e duratura”.
Durante la conferenza stampa di FCA tenutasi a Ginevra si è anche tornato a parlare di un possibile ritorno di Maserati in F.1.
Il ritorno di Maserati in F.1 potrebbe essere vicino: potrebbe infatti essere raggiunto un accordo con il team Haas forse già per la prossima stagione, ma è chiaro che sarà un ritorno di facciata, solo un logo presente su una carrozzeria, una livrea (nell'immagine sopra un'ipotesi), così come avverrà quest’anno per Alfa Romeo.
Se l'ingresso di Maserati in F.1 si verificherà, si tratterà di un espediente puramente politico/mediatico per avere più peso - unitamente a Ferrari, per Ferrari - nei confronti degli americani di Liberty Media, di un’attività di promozione del marchio, a sua volta capace di attirare altri sponsor, ma come apporto tecnico/sportivo della Casa non ci sarà proprio nulla.
Certamente potrebbe essere un'operazione molto valida e utile a livello di marketing.
Per saperne di più: