La Maserati Ghibli è stata presentata nel 2013 e, dopo un costante lavoro di miglioramento che ha avuto il suo apice nel lieve restyling del 2017, si appresta a un rinnovamento più sostanzioso. In realtà se non fosse per la
targhetta apposta sul parabrezza quasi non ci accorgerebbe delle novità che la nuova Ghibli proporrà, sempre che il modello che vediamo in questi scatti non sia volutamente il modello attuale ma, successivamente, è molto probabile che alcuni particolari della carrozzeria e della componentistica vengano sostituiti.
La targhetta ci dice che la motorizzazione è un 2.0 litri capace di sviluppare 330 CV, 20 CV in meno dell’attuale Ghibli a benzina meno potente.
E’ dai tempi della Biturbo di De Tomaso che Maserati non adotta un propulsore di soli 2 litri ma allora si trattava di V6 mentre ora dovrebbe trattarsi del 4 cilindri in linea già adottato dall'Alfa Romeo Giulia sulla quale sviluppa 280 CV.
L'inedita versione ibrida Plug-In della Ghibli tocca i 330 CV, grazie all'abbinamento tra il motore a benzina 2.0 Turbo e il propulsore elettrico dedicato che dovrebbe essere integrato nel cambio ZF.
La data di presentazione è ancora incerta. Il lancio era previsto al Salone di Pechino (21-30 aprile) rinviato a data da destinarsi e, visto il momento di emergenza sanitaria, è difficile fare programmi. Se la data verrà rispettata si tratterà di una presentazione "on-line".
Così come avverrà sulla Levante e sulla Quattroporte, anche nella nuova Ghibli la plancia subirà una profonda rivisitazione adottando uno schermo più grande per l’aggiornato sistema di infotainment e una strumentazione digitale.
Pur consapevoli dell'inevitabile necessità di questa soluzione per adeguarsi a quanto propone la concorrenza, allo stesso tempo la sua adozione ci incuriosisce e ci mette un po' in apprensione. Sarà interessante vedere come sarà integrato un freddo display digitale nella calda atmosfera di un abitacolo Maserati.