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Ghibli Hybrid: la nuova sfida


Forse è stata troppa l’attesa, forse erano troppo alte le aspettative, forse la passione ci voleva fare pensare a cambiamenti di ben maggiore entità rispetto
a quelli che, pure, erano previsti.

Delle novità sapevamo da tempo ma continuavamo a sperare in qualcosa in più.
Sapevamo che la Ghibli sarebbe cambiata poco esteriormente e internamente ma così poco, per un modello presentato sette anni fa, ci sembra davvero eccessivo.
Dopo sette anni - solitamente - viene proposto un modello completamente nuovo, non una fanaleria aggiornata.
Sapevamo tutto, eppure siamo delusi.
Questo perché, tralasciando ora la vera novità del modello, l’adozione di una componente elettrica a supporto della parte termica che dà vita all’inedita versione “Hybrid”, le Ghibli sono visivamente la stessa macchina di sette anni fa.
Pur sempre una macchina molto bella, sportivamente elegante, ma il lavoro compiuto a livello estetico potrebbe essere insufficiente per rinnovare l'immagine dell'auto e per il rilancio del modello.
Detto ciò, questo è un momento importante per la Casa del Tridente che dà così inizio al processo di elettrificazione delle proprie auto.
Sotto al cofano della Ghibli Hybrid troviamo infatti un sistema mild hybrid a 48 Volt a supportare un 4 cilindri turbo benzina 2.0 di cilindrata in grado di erogare 330 CV e 45 Mn di coppia.
Questo motore, sviluppato all’interno del Maserati Innovation Lab di Modena per soddisfare le caratteristiche tipiche della Casa, garantisce le prestazioni dell’attuale V6 3.0 a benzina contenendo le emissioni di CO2 di circa il 20% rispetto ad esso.
Il motore è il primo 4 cilindri ad essere montato su una Maserati stradale.
I vantaggi di questo propulsore sono tali da consentire alla Ghibli Hybrid di sostituire, nel mercato europeo, la Ghibli V6 diesel rispetto alla quale, tra l’altro, pesa 80 Kg. in meno.
La soluzione mild-hybrid è stata ritenuta quella più vantaggiosa rispetto a quella ibrida plug-in considerando la necessità di contenere la massa, un’ottimale distribuzione dei pesi e quindi di garantire un comportamento stradale e prestazioni all’altezza del Marchio.
Questo schema di elettrificazione è compatibile inoltre con le attuali caratteristiche tecniche dell’auto quali la trazione integrale Q4 e il cambio automatico ad 8 rapporti.
L’attuale piattaforma della Ghibli comunque non si sarebbe mai prestata all’alloggiamento di ingombranti batterie.
A Modena sostengono che quello della Ghibli Hybrid sia l’ibrido con la potenza specifica più alta sul mercato. Le prestazioni sono quelle di un sei cilindri: grazie anche al contributo delle componenti elettriche, sviluppate in collaborazione con Bosch, la Ghibli Hybrid acelera da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi raggiunge i 255 km orari.
Anche dal punto di vista sonoro, grazie ad attenti studi, il 4 cilindri sarebbe in grado di soddisfare anche l’udito del Maseratista avvezzo a frazionamenti maggiori.
Questo senza l’ausilio di stratagemmi che nulla hanno a che fare con la meccanica.
In sostanza, dal punto di vista motoristico ci pare ci sia poco o nulla da eccepire.
Non ci soffermiamo sulle novità di carrozzeria perché sono davvero trascurabili: quella più evidente riguarda i fanali posteriori che si ispirano a quelli della Alfieri e più lontanamente a quelli a boomerang della 3200 GT.
Anche all’interno l’impostazione è quella ben conosciuta: oltre al nuovo quadro strumenti, il lavoro più importante è stato fatto sul rinnovamento del sistema di infotainment.

Sulla Ghibli Hybrid debutta il sistema multimediale di ultima generazione Mia (Maserati intelligent assistant), gestito dal sistema operativo Android, integrato dal sistema di riconoscimento vocale sviluppato in collaborazione con Tencent per la comandare la climatizzazione, il navigatore e altro ancora. Il tutto integrato da una rinnovata grafica.
Lo schermo centrale raggiunge ora i 10,1” contro i precedenti 8,4”
La connettività è garantita dal Maserati Connect che permette di interagire con l’auto via smartphone, di avere mappe costantemente aggiornate e informazioni sul traffico in tempo reale. E’ anche possibile attivare i servizi di Amazon Alexa e collegare fino a sei telefoni grazie a un wi-fi hotspot.
La nuova Ghibli sarà ordinabile dal prossimo mese di settembre; al momento non si conoscono i prezzi nè la composizione completa della gamma.



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