A volte viene da domandarsi, con tutti gli esperti che i sono nei vari social, perché ancora esistano i centri stile. Battute a parte, anche la Maserati MC 20, forse più di altre vetture, è al centro di lunghe discussioni, più
o meno competenti, che dibattono sulla bontà del design della nuova nata della Casa del Tridente.
La lunga attesa ha favorito le aspettative verso un’auto che ha un compito estremamente importante e pesante: come si evince già dalla denominazione del modello, quello di tornare a far brillare il nome Maserati nel mondo delle competizioni e dare così lustro a tutta la produzione di vetture stradali.
Nel frattempo, ognuno ha idealizzato una propria vettura.
L’auto sarà disponibile solo nei primi mesi del 2021, pochi fortunati l’hanno vista dal vero, e solamente in asettiche location, nessuno ha ancora potuto provarla o anche solo accenderne il motore visto che la macchina ancora non è marciante. Ma la vettura è già sotto agli occhi di tutti.
Parliamo quindi dello stile: cos’è lo stile? Lo stile di un oggetto è quel suo insieme di caratteri propri che permettono di ricondurre quell’oggetto al suo ideatore, è quel gusto, quell’orientamento, quella maniera abituale di comporre le forme che permette di riconoscerne il creatore. Stile è anche buon gusto, eleganza, sobrietà, signorilità, distinzione.
Sono tutte qualità notoriamente attribuite al design italiano e, nel mondo dell’auto, al design delle vetture Maserati.
Riteniamo che questi concetti siano perfettamente materializzati nelle forme della MC 20 che, pur essendo una vettura votata alla sportività, sono perfettamente e classicamente Maserati.
Il N.6 di Pontevecchio tratta diffusamente dello stile della MC 20, lo facciamo secondo il nostro stile: con la passione che ci è propria e grazie al cortese apporto della professionalità.
Buona lettura
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