Nella fase di piena maturità del suo modello SUV, Maserati ha presentato la versione ibrida della Levante.
Dopo la berlina Ghibli anche la Levante,
in mancanza di una piattaforma specifica, adotta un’elettrificazione leggera, una forma di elettrificazione che assolve all’esigenza di rispondere a normative anti inquinamento sempre più stringenti, ad una coscienza sempre più green e di non causare “traumi” troppo forti accompagnando, con questa soluzione, la clientela che più stenta a concepire una Maserati che si avvia a intraprendere la via della mobilità totalmente elettrica.
Il futuro elettrico del Tridente, avviato con la Ghibli Hybrid, prosegue ora con la Levante Hybrid. Per i suoi modelli, Maserati ha dunque scelto l’elettrificazione leggera, ma non per questo meno efficace.
Levante e Ghibli in versione ibrida condividono il medesimo powertrain: il motore termico è un 2 litri a 4 cilindri a cui fa da supporto un sistema da 48 Volt che consente di recuperare l’energia durante la fase di frenata.
In particolare, il BSG (Belt Starter Generator) svolge la funzione di alternatore “inviando” l’energia acquisita in decelerazione alla batteria. Questa alimenta il compressore elettrico,denominato eBooster, che fornisce potenza extra al motore in modo intelligente. Ai bassi regimi l'eBooster supporta il turbocompressore classico nell’erogazione della potenza; in modalità Sport, l’extra boost garantisce una maggiore reattività dell’auto, mentre nella guida in Normal, l’unità elettrica permette un ottimo compromesso tra consumi e prestazioni.
Questa soluzione, secondo i dati WLTP, consente una riduzione di emissioni di CO2 del 18% rispetto alla versione a benzina 3 litri da 350 CV e del 3% rispetto al diesel 3.0 da 250 CV.
Nessun timore per quanto riguardo alle prestazioni: il motore della Levante Hybrid, pur essendo un 2 litri quattro cilindri, eroga 330 CV complessivi e una coppia di 450 Nm, di cui il 90% è disponibile già a 1750 giri/min. Le prestazioni pertanto sono di ottimo livello con una velocità massima superiore ai 240 km/h e lo 0-100 km/h coperto in 6 secondi.
Sono valori praticamente identici a quelli della versione a benzina da 350 CV ma con consumi ridotti del 18%.
All’efficienza della Levante Hybrid contribuisce anche la funzione “sailing”. A velocità costante, nella modalità di guida Advanced Efficiency, l’auto “veleggia” disattivando i cilindri.
Per quanto riguarda l’estetica, le differenze rispetto alle versioni solo “termiche” sono di dettaglio e si accompagnano alle soluzioni adottate in occasione del recente restyling.
A differenziare la Levante Hybrid sono le finiture in blu cobalto degli sfoghi aria posti sulla fiancata, del tridente del montante posteriore e delle pinze freno.
Internamente sono le cuciture di plancia e sedili ad essere nel medesimo colore blu.
Dal punto di vista degli aiuti alla guida e delle funzionalità del sistema infotelematico la Levante Hydrid, così come tutta la gamma Maserati, offre le funzionalità più avanzate.
L’auto è totalmente connessa grazie al programma Maserati Connect. L’app, utilizzabile da smartphone e smartwatch o attraverso gli assistenti virtuali Amazon Alexa e Google Assist, consente di avere informazioni in tempo reale sulla propria Maserati, di utilizzare i servizi di Alexa quando si è a bordo e di avere mappe del navigatore costantemente aggiornate.
L’impianto audio, nella sua configurazione top di Bowers & Wilkins, si compone di 17 altoparlanti e ha una potenza di 1280 W.
A proposito di audio: la Casa assicura che il sound del motore non ha subito variazioni e che non sono utilizzati degli amplificatori per migliorarne la sonorità.
La variante Hybrid è disponibile in allestimento GT che si presenta con i dettagli estetici della versione Gran Lusso con possibilità optional di scegliere lo Sport Pack.
Per tornare alla meccanica, anche la Levante Hibryd adotta la trazione integrale intelligente Q4 Sono presenti anche il differenziale LSD sull’asse posteriore e il torque vectoring che, per migliorare l’esperienza di guida, nel caso, distribuisce più coppia alle ruote esterne frenando leggermente quelle interne.
Il tutto è completato dalle sospensioni pneumatiche.
Oltre al miglioramento del comfort, le sospensioni abbassano automaticamente l’assetto e il baricentro dell’auto durante la marcia alle velocità medio-alte così da ridurre la resistenza aerodinamica, i consumi, le emissioni e migliorare la stabilità.
Il guidatore può comunque regolare manualmente l’altezza a seconda delle necessità passando dalla modalità Aero 1 (-20 mm rispetto all’altezza predefinita) fino ad arrivare alla Off Road 2 (+40 mm per un totale di 247 mm di luce da terra), la più adeguata per affrontare il fuoristrada.
La Levante Hybrid propone un nuovo colore di carrozzeria, un blu metallizzato denominato Azzurro Astro che si aggiunge a quelli già disponibili per il modello. La gamma colori sarà integrata presto dal Grigio Evoluzione, già visto sulla Ghibli Hybrid.
Nella gamma Levante rimangono le motorizzazioni 6 e 8 cilindri a benzina, la versione Hybrid ci sembra il giusto completamento e crediamo darà grande spinta alle vendite della Casa poichè la tipologia di vettura è quella che più incontra il gradimento della clientela di oggi, la configurazione meccanica è al passo con i tempi così come il comparto tecnologico mentre la linea e gli interni ripropongono la raffinata eleganza tipica del Marchio.
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