Il motore della Mt4 gira per la prima prova al banco il 5 aprile 1948 mentre i collaudi su strada cominciano di lì a poco.
A metà luglio inizia la modellazione della carrozzeria. L’esordio incalza: è fissato per il 15 agosto sul Circuito di Pescara.
La vettura è in testa nella sua classe ma al 13^ giro è costretta al ritiro. Comunque è un buon esordio che lascia intravedere le potenzialità della vettura a cui manca solo un po’ di maturità.
Al Gran Premio di Napoli, il 19 settembre, quindi a poco più di un mese dal debutto, nella corsa per auto fino a 2000 c.c., la piccola OSCA si prende la rivincita e vince contro ogni pronostico.
I Maserati sono di nuovo protagonisti.
La vittoria non doveva sembrare casuale e fortuita visto il gran numero di ritiri delle auto di case illustri: l’occasione per dimostrare la reale competitività della vettura è data dalla gara successiva, al circuito del Garda del 24 ottobre.
La OSCA Mt4 di Dorino Serafini vince con oltre cinque minuti di distacco.
Con questo successo la OSCA chiude l’attività della stagione.
Schivi come sempre, rifuggendo dai facili entusiasmi, i Maserati si buttano al lavoro per costruire le vetture commissionate dai cliente e per gettare le basi del futuro agonistico. Le difficoltà sono tante ma l’orgoglio con cui i fratelli vi fanno fronte ancora maggiore.
La OSCA è piccola ma il suo prestigio è già grande.
La Casa si avvale fondamentalmente di gentlemen-driver, anche di buon livello, l'entusiasmo e la passione dei quali sono perfettamente assecondati ed esaltati dalle caratteristiche e dalla qualità delle vetture.
Nel 1949 il pilota più valido si dimostra Giulio Cabianca che comincia la sua lunga serie di vittorie conquistando 3 successi. L’eco delle vittorie attira un grande nome Luigi Fagioli ma anche quest'anno pure Dorino Serafini taglia vittorioso il traguardo.
Alla Mt4 1100 viene affiancata la Mt4 1342 c.c.. L’incremento di cilindrata è ottenuto grazie ad un incremento dell’alesaggio e con l’adozione di un nuovo albero motore.
Parallelamente, su invito di Amedeo Gordini, costruttore di auto da corsa operante a Parigi e divenuto famoso per le sue vittorie con vetture su base Simca, i Maserati sviluppano un motore 12 cilindri: Gordini commissiona alla OSCA il progetto e la costruzione di un motore 4500 c.c. utilizzabile anche nella categoria Sport.
Noto come tipo G, il 12 cilindri a V di 60° è estremamente leggero grazie a caratteristiche e soluzioni avanzate e mai banali.
Allo stesso tempo i Maserati proseguono lo sviluppo del motore 1100, bisognoso di aggiornamenti per far fronte ai progressi della concorrenza: viene adottata una distribuzione bialbero sia sulla 1100 che sulla 1342, sia sulle macchine ufficiale che su quelle dei clienti.