Ernesto Maserati, con la volontà di contrastare i concorrenti tedeschi, accetta apertamente la sfida e si spinge sul loro stesso terreno sviluppando i concetti tecnici da loro proposti.
Progetta così una monoposto in cui tutti gli elementi sono accuratamente studiati per cui nessuno prevalga sull'altro a dar vita così ad una vettura equilibrata in ogni suo aspetto: motore, aerodinamica, distribuzione dei pesi, sospensioni a quattro ruote indipendenti sono in perfetta simbiosi.
Questa vettura è da considerarsi il capolavoro di Ernesto e rappresenta l'espressione più alta della tecnica automobilistica italiana.
Purtroppo, per la cronica mancanza di disponibilità, il progetto non potè essere sviluppato.
La vettura dimostra comunque la sua validità correndo negli Stati Uniti fino agli anni Cinquanta ed ispirando i successivi modelli della Casa del Tridente.
Scheda tecnica
Anno 1935 - 1936
Motore anteriore, 8 cilindri V 90°
Alesaggio e corsa 84 x 108
Cilindrata c.c. 4788
Potenza massima (hp/g.min.) 320 - 5300
Distribuzione 1 albero in testa; 2 valvole per cilindro
Alimentazione forzata con compressore Roots
Accensione singola con un magnete
Lubrificazione forzata con pompa di mandata e recupero
Trazione posteriore
Frizione multidisco a secco
Cambio 4M + RM
Telaio in profilati di acciaio
Sospensioni ant. - post. ruote indipendenti - ruote indipendenti
Freni idraulici a tamburo
Passo;carreggiata ant.-post.(mm.) 2560 - 1350 - 1370
Peso a vuoto (Kg.) 750
Velocità max (Km/h) 280
Esemplari prodotti (nr.) 4