La vettura ha una messa a punto laboriosa dovuta alla difficoltà di conciliare la grande potenza disponibile, l'efficacia dell'impianto frenante di tipo idraulico e le doti telaistiche.
La svolta avviene grazie al contributo di Tazio Nuvolari che, trovato nel telaio il punto debole della vettura, ne ordina l' irrigidimento.
Questa modifica è sufficiente a trasformare la vettura: Nuvolari vince così il Gran Premio del Belgio, quello di Livorno e quello di Nizza.
I successi favoriscono le richieste di questo modello e, per farne fronte, viene allestita una piccola serie di vetture che, in vista dell'entrata in vigore del regolamento del 1934, sono modificate nelle misure del telaio che passa da 620 a 850 mm. e nel peso che deve essere contenuto entro i 750 Kg.
Scheda tecnica
Anno 1933 - 1935
Motore anteriore, 8 cilindri in linea
Alesaggio e corsa 69 x 100
Cilindrata c.c. 2991
Potenza massima (hp/g.min.) 220 - 5500
Distribuzione bialbero in testa; 2 valvole per cilindro
Alimentazione forzata con compressore Roots
Accensione singola con un magnete
Lubrificazione forzata con pompa di mandata e recupero
Trazione posteriore
Frizione multidisco a secco
Cambio 4M + RM
Telaio in profilati di acciaio
Sospensioni ant. - post. balestre - ponte rigido
Freni idraulici a tamburo
Passo;carreggiata ant.-post.(mm.) 2560 - 1300 - 1300
Peso a vuoto (Kg.) 785
Velocità max (Km/h) 220
Esemplari prodotti (nr.) 18