Le grandi case automobilistiche vedendo nella Maserati un pericoloso concorrente, producono i loro sforzi per non essere sopravanzate da un piccolo costruttore.
Questa vettura è la contromossa Maserati: per reagire in fretta, Alfieri sviluppa l'esperienza della 26 M: portando l'alesaggio a 69 mm. la cilindrata e la potenza superano adesso rispettivamente i 2800 c.c. ed i 200 CV.
La vettura, appena approntata, si dimostra la più veloce sul circuito di Montlhéry (Gran Premio di Francia del 1931) e Fagioli polverizza il record della pista.
Sul finire della stagione, lo stesso Fagioli si aggiudica il Gran Premio di Monza.
Questo modello verrà utilizzato anche nella stagione successiva poiché la morte di Alfieri produce un comprensibile rallentamento delle attività di sviluppo.
Scheda tecnica
Anno 1931 - 1932
Motore anteriore, 8 cilindri in linea
Alesaggio e corsa 69 x 94
Cilindrata c.c. 2811
Potenza massima (hp/g.min.) 205 - 5600
Distribuzione bialbero in testa; 2 valvole per cilindro
Alimentazione forzata con compressore Roots
Accensione singola con un magnete
Lubrificazione forzata con pompa di mandata e recupero
Trazione posteriore
Frizione multidisco a secco
Cambio 4M + RM
Telaio in profilati di acciaio
Sospensioni ant. - post. balestre - ponte rigido
Freni meccanici a tamburo
Passo;carreggiata ant.-post.(mm.) 2750 - 1340 - 1360
Peso a vuoto (Kg.) 820
Velocità max (Km/h) 240
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