Nel 1974 Frua presenta il prototipo per una grande berlina di rappresentanza dotata del classico motore V 8 4.9 litri ma la Quattroporte II, purtroppo, è la vettura destinata a simboleggiare la situazione di crisi di quegli anni durante la quale anche le auto di lusso devono rispondere a criteri di economicità di esercizio.
La tradizionale impostazione meccanica Maserati viene quindi del tutto abbandonata.
Costruita durante il periodo di gestione Citroen, disegnata da Bertone, meccanicamente si caratterizza per soluzioni tecniche innovative ma inadatte ad essere montate su una berlina che, pur sempre, vuole essere di massimo prestigio.
Troviamo dunque il motore 3 litri costruito per la Citroen SM, potenziato a 210 CV, decisamente insufficiente a muovere agevolmente una vettura di oltre cinque metri, la trazione anteriore e le sospensioni idropneumatiche elementi questi ultimi di chiara derivazione della Casa transalpina.
La vettura presenta numerosi problemi di omologazione a causa della sua scarsa sicurezza per gli occupanti e i pochi modelli prodotti, quasi dei prototipi, sono venduti nei mercati arabi.
Il video documento uno dei pochissimi esemplari "sopravissuti".
Scheda tecnica
Anno 1976 - 1978
Motore anteriore, 6 cilindri V 90°
Alesaggio e corsa 91,6 x 75
Cilindrata c.c. 2965
Potenza massima (hp/g.min.) 210 - 6000
Distribuzione bialbero in testa; 2 valvole per cilindro
Alimentazione 3 carburatori Weber 42 DCNF
Accensione singola con spinterogeno
Lubrificazione forzata con pompa di mandata
Trazione anteriore
Frizione monodisco a secco
Cambio 5M + RM.
Telaio scocca autoportante
Sospensioni ant. - post. idropneumatiche a ruote indipendenti - idropneumatiche a ruote indipendenti
Freni idraulici a disco con servocomando
Passo;carreggiata ant.-post.(mm.) 3070 - 1520 - 1490
Peso a vuoto (Kg.) 1600
Velocità max (Km/h) 200
Esemplari prodotti (nr.) 5