Quattroporte III

E' la vettura italiana di rappresentanza per antonomasia. Quattroporte Royale
L'eleganza e la classicità delle sue linee, disegnate da Giugiaro, ne fanno ancora oggi uno dei più riusciti esempi di design per vetture di queste dimensioni e classe.
Si aggiunge a ciò un allestimento interno ineguagliato per ricchezza di dotazioni ed opulenza.
Maserati, con questa vettura, cancella la brutta esperienza della precedente serie voluta da Citroen e rinverdisce il successo della prima versione.
La vettura è presentata al Salone di Torino nel 1976 ma giunge sul mercato 3 anni dopo nelle cilindrate di 4,2 e 4,9 litri.
Con questa motorizzazione il cambio è automatico e solamente con sovrapprezzo, come optional, viene offerta la trasmissione manuale.

Nel 1987 la carrozzeria viene modificata in alcuni particolari, dotata di tetto apribile ed arricchita ulteriormente negli interni.
Anche la meccanica viene ritoccata: la potenza erogata raggiunge i 300 CV. e viene adottato un nuovo differenziale.
La vettura è ora denominata "Quattroporte Royale".

Scheda tecnica

Anno 1976 - 1990

Motore anteriore, 8 cilindri V 90°

Alesaggio e corsa 88 x 85 (4900: 94 x 89)

Cilindrata c.c. 4135 - 4930

Potenza massima (hp/g.min.) 255 - 6000 (4900: 280 - 5600)

Distribuzione bialbero in testa; 2 valvole per cilindro

Alimentazione 4 carburatori Weber 42 DCNF

Accensione singola elettronica

Lubrificazione forzata con pompa di mandata

Trazione posteriore

Frizione monodisco a secco

Cambio 5M + RM. (a richiesta cambio aut.)

Telaio scocca autoportante

Sospensioni ant. - post. ruote indipendenti - ruote indipendenti

Freni idraulici a disco con servocomando

Passo;carreggiata ant.-post.(mm.) 2800 - 1525 - 1525

Peso a vuoto (Kg.) 1900

Velocità max (Km/h) 220 (4900: 230)

Esemplari prodotti (nr.) 2101