Nel 1974 la Italdesign propone la sua visione per una berlina di alta rappresentanza.
Ancora una volta Giorgio Giugiaro vuole stravolgere i canoni stilistici per le vetture destinate a questa finalità e adotta una linea a due volumi.
L'intento è quello di affiancare grande lusso, prestigio, prestazioni e praticità tanto che la vettura è dotata di portellone posteriore.
La denominazione "Medici" questa volta non richiama il nome di un vento ma quello della famiglia fiorentina che seppe conquistarsi fama e prestigio grazie all'abilità negli affari, al gusto per il bello, per la cultura e le arti.
La filosofia della vettura è sintetizzata nel nome, la raffinatezza è espressa con forme semplice ed equilibrate.
Esteticamente ritroviamo le linee angolari proposte in quel periodo dal prolifico designer: solo per rimanere nell'ambito Maserati sono evidenti i richiami alla Coupé 124.
La Medici adotta un telaio Maserati esistente e il motore V8 di 4,9 litri che sostituisce quello 3 litri montato sulla Quattroporte II della gestione Citroen.
Gli interni, molto luminosi grazie al tetto in vetro e ai rivestimenti in velluto chiaro, sono tipo limousine: posteriormente la vettura presenta quattro posti disposti a salotto. La plancia è semplice riproponendo un design che richiamo quello della grande berlina Citroen con addirittura il volante monorazza.
Medici II
La Medici presentata al Salone di Parigi del 1976, detta anche Medici II, nasce come evoluzione del modello già noto.
Di esso mantiene le caratteristiche base: l'architettura due volumi a coda tronca concepita per evidenziare la vocazione sportiva nonostante sia una vettura destinata a svolgere compiti di rappresentanza.
Esternamente viene modificata la parte anteriore: il frontale troppo inclinato della prima versione lascia spazio ad un andamento più armonico, il frontale è caratterizzato da grandi fari rettangolari che sostituiscono quelli a scomparsa e dalla presenza di una vera calandra.
Con queste modifiche si distingue dalla precedente per un maggior equilibrio estetico complessivo mentre internamente si fa notare per l'abitacolo totalmente rivisto ora più opulento, rivestito in pelle, con una nuova plancia e che posteriormente perde ora 2 posti ed acquista una configurazione a due poltrone ed una dotazione all'avanguardia per l'epoca quali televisore, radiotelefono, frigobar e tavolinetti scrittoio.
La vettura è custodita presso il Louwman Museum.
Il video sottostante consente di far apprezzare le caratteristiche della Medici (attenzione però perchè gli interni raffigurati si riferiscono a quelli della Medici II); quello successivo propone la Medici II ma la porte posteriore dell'abitacolo visualizzata è quella della Medici.