La vettura, disegnata da Giorgetto Giugiaro e denominata “Kubang”, è stata presentata alla stampa domenica 5/01/2003 al Salone dell’automobile di Detroit, negli Stati Uniti.
La concept car, secondo la tradizione che vuole per i modelli più rappresentativi della Casa modenese nomi di venti impetuosi, prende il nome di un vento dell’isola di Giava.
Per la vettura è stata coniata una nuova definizione “GT Wagon”.
In effetti le linee del corpo vettura non sono assimilabili né a quelle di una monovolume o di un SUV come quelli visti fino ad allora e nemmeno a quelle di una familiare tradizionalmente intesa.
“Gt Wagon” è l’espressione di un concetto innovativo: quello che vuole una vettura ad altissime prestazioni, con trazione sulle quattro ruote motrici, dotata di una distribuzione ottimale delle masse (48%- 52% rispettivamente anteriore e posteriore), capace di rispondere alle più attuali esigenze tipiche della clientela più attiva e dinamica.
Lo stile dell'auto è definito dalla matita di Giorgetto Giugiaro, da poco entrato nella Hall of Fame di Detroit, uno dei massimi riconoscimenti riservato ai grandi dell’auto.
La linea della Kubang è molto bella: il frontale affusolato, da coupé è seguito da una fiancata sportiva, con vistose griglie di raffreddamento sui parafanghi anteriori che danno il via ad una scalfatura che si prolunga fino a metà portiera anteriore.
Nel complesso la linea della Kubang filante e ben riuscita, si contraddistingue per la notevole aggressività tanto che, nella vista di ¾ anteriore, nulla farebbe supporre la sua grande versatilità d’uso.
Lo spazio interno può essere organizzato per cinque occupanti con 2 sedili anteriori e 3 sedili posteriori oppure per quattro soli occupanti in configurazione "Executive" con due poltrone anteriori più due posteriori. La Kubang può arrivare ad accogliere 7 persone grazie a due ulteriori sedili, montati in senso opposto alla marcia, situati alle spalle del divano posteriore.
Il volume totale di carico, grazie alle generose dimensioni della vettura (mm.4.984 di lunghezza, 1.942 di larghezza e 1.650 di altezza) nella configurazione di massimo sfruttamento è di oltre 1.500 litri mentre nella configurazione 5 posti raggiunge i 600 litri.
Il volume di per sé non può essere ai vertici considerando l’inclinazione del portellone, alquanto interessante è invece la grande versatilità d’uso e di carico.
Caratteristica peculiare della vettura è la trazione integrale di derivazione Audi.
La vettura è infatti nata nell'ambito della collaborazione già avviata con la Casa tedesca.
L'Italdesign di Giugiaro collabora da tempo sia con i tedeschi sia con Modena, non a caso già il prototipo Buran (altro nome di vento, stavolta siberiano) è nato abbinando il motore V8 Maserati di 3.2 litri biturbo da 370 Cv al sistema integrato pianale-sospensioni-trasmissione 4x4 dell'Audi.
Purtroppo la vettura non ebbe seguito: Maserati sarebbe stata precursore nella strada delle SUV sportive.
Il video illustra le caratteristiche dell'auto ed evidenzia la particolare versatilità di carico ed uso.