1930 - Gran Premio di Monza

Il 7 settembre 1930 si rinnova la battaglia fra Alfa Monza 1930Romeo con alla guida Nuvolari e Campari, Mercedes con Caflish e Caracciola e Maserati.
La Casa del tridente risponde con Ernesto Maserati, Varzi e Arcangeli che partono dalla seconda fila e con Fagioli che scatta dalla terza.
La finale si disputa su 35 giri per un totale di poco più di 240 km.. 
Il Principe Ereditario del Piemonte dà il via alle 15 vetture schierate. Nuvolari e Campari partono in testa, ma alla fine del primo giro c'è Arcangeli davanti a Nuvolari e Varzi.
La lotta fra i piloti di testa è subito emozionante: i primi tre sono sempre vicinissimi. Intanto il duello fra Ernesto Maserati e Campari, se possibile, è ancora più serrato.
Problemi di gomme affliggono le vetture Alfa Romeo e dopo 10 giri sono già ritirate.
Al comando c'è Arcangeli seguito da Varzi e da Maserati.
Varzi è costretto a una sosta per un problema mentre Arcangeli rallenta il ritmo.
Ne approfitta Ernesto Maserati che da 23 secondi di distacco al 10^ giro si porta a soli 3 secondi: siamo al 15^ giro.
Al 20^ giro Arcangeli mantiene il comando seguito da Maserati a 5 secondi mentre Varzi recupera su di loro. Varzi è scatenato e in 10 giri dimezza il distacco che aveva al 15^ giro: di questo passo con altri 10 giri arriverebbe a ridosso dei primi.
Mancano esattamente 10 giri alla bandiera a scacchi.

Al 30^ giro Arcangeli mantiene il comando seguito a 3 secondi da Maserati; a 16 secondi Varzi. Al 33^ giro Varzi raggiunge e supera Maserati e si lancia verso Arcangeli.
Ultimo giro: la 26M di Varzi ottiene il giro veloce della corsa ed è un tutt'uno con quella di Arcangeli che tenta di resistere all'incredibile ritorno del pilota di Galliate.
Ultima curva: Varzi è ancora dietro ma sul rettilineo del traguardo passa per primo con una volata vincente.
Che grande corsa!

La folla è entusiasta e invade la pista. Varzi è portato in trionfo sulle spalle mentre grande deve essere la delusione di Arcangeli che aveva condotto tutta la gara. Ernesto Maserati termina terzo con la sua V4. 
E' una grande giornata per la Maserati e l'automobilismo italiano.