Il 25 luglio 1937 si corre la prima edizione del circuito di Ospedaletti - San Remo , Achille Varzi vince su Maserati 6 CM. Si deve attendere il 1947 perchè si corra la seconda edizione ma è con quella del 1948 che si ha un buon numero di partecipanti.
Al termine del periodo bellico, alla ripresa dell’attività sportiva, le Case automobilistiche partecipano alle prime corse con modelli ante-guerra.
L’Alfa Romeo, con la sua 158, è la Casa più reattiva e ciò le consentirà di vincere molte gare.
Maserati riprende le corse con la 4 CL, il cui progetto risale al 1939, e la 6 CM.
Logico quindi che fosse in una situazione di inferiorità.
Con il ritorno alla normalità, Ernesto Maserati in collaborazione con l’ing. Alberto Massimino, nel 1946, lavorò duramente sul telaio della 4 CL trasformandone la struttura in elementi profilati in un telaio in tubi a sezione circolare.
Da questa caratteristica tecnica deriva la denominazione dell’auto: 4 CLT dove la T sta appunto per telaio Tubolare (C = Cilindri ; L = Linea).
La modifica aveva l’obiettivo di aumentare la rigidità torsionale della vettura in modo da consentire alla stessa un miglior inserimento in curva e, di conseguenza, una maggior velocità.
Il lavoro però non diede i risultati sperati in quanto le sospensioni erano ancora quelle del precedente modello.
Frattanto, nel 1947, i fratelli Maserati lasciano l’azienda fondata dal fratello Alfieri e solo nel 1948 la 4 CLT torna in gara con buon successo, pilotata da Giuseppe Farina, grazie all’adozione del doppio compressore.
Nel 1948 viene presentata una ulteriore evoluzione della vettura denominata 4CLT/48.
La 4 CLT/48 è la summa delle evoluzioni subite nel tempo dalla 4CL anche se le differenze fra le vetture sono talmente tante che oramai è più opportuno parlare di vettura completamente nuova e non derivata.
Telaio, sospensioni, carreggiata sono profondamente diversi da quelli della 4 CL così come il motore che annovera fra l’altro un nuovo albero, nuove bielle e nuovi alberi a camme.
La nuova vettura nel giugno debutta sul Circuito di Ospedaletti – San Remo.
La Scuderia Ambrosiana porta in pista 2 vetture pilotate da due grandi dell’automobilismo italiano: Alberto Ascari e Luigi Villoresi che conquistano il primo e il secondo posto.
Grazie a quella doppietta la 4 CLT/48 è conosciuta anche come Maserati San Remo.
Il circuito è particolarmente favorevole alla Maserati che vince anche l'edizione del 1949 con al volante Juan Manuel Fangio.