La stagione 1957 si è conclusa con la vittoria della Maserati nel Campionato del mondo di F.1.
Grande soddisfazioni sono giunte anche dalla categoria Sport dove viene sfiorata la vittoria mondiale, mancata per una serie di circostanze sfavorevoli all'ultima gara.
Sembra impossibile quindi il ritiro dalle competizioni che, infatti, non avviene certo per mancanza di adeguate capacità ma per problemi di natura più ampia legati al vasto giro di affari della famiglia Orsi.
La chiusura del reparto corse è la conseguenza estrema, necessaria, per far fronte alle grandi difficoltà sopravvenute in seguito a commesse di macchinari non pagate dal governo argentino.
L'andamento della stagione 1958 è la logica conseguenza di questi avvenimenti: senza più l'appoggio ufficiale della Casa, la 250 F non può più tenere il passo delle vetture delle altre Case che schierano vetture più moderne.
Fangio corre ancora con Maserati ma comprensibilmente ormai pago degli eccezionali risultati conseguiti e vista l'età, medita il ritiro che in effetti avviene con il Gran Premio di Reims.
Merita di ricordare che durante la stagione sale su una 250 F Maria Teresa De Filippis: è la prima donna a guidare una vettura di F.1.
La storia vincente della Maserati nella massima formula, al momento, si conclude qui. Si riaprirà brevemente, verso la metà degli anni '60, in occasione dei due successi ottenuti dal motore Maserati montato sulle vetture Cooper.
La Cooper motorizzata col V12 Maserati consentì a John Surtees e a Jochen Rindt di arrivare secondi e terzi nella classifica piloti della stagione 1966.
I successi di una vettura della Casa del Tridente torneranno ben prima in molte altre competizioni grazie ad un'altra vettura eccezionale creata dalla fervida mente dell'Ing. Giulio Alfieri: la Tipo 60 "Birdcage".