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Modena chiama, Ginevra non risponde

Restyling_GranTurismo

D’accordo: Maserati a Ginevra ha presentato due novità, ha in preparazione il restyling della GranTurismo, della GranCabrio e un nuovo allestimento per la Ghibli che verranno presentati entro l’anno. La notizia più importante però, proveniente da Ginevra

dove in questi giorni si tiene la 87^ edizione del celeberrimo salone dell’automobile, è una non notizia.
Dalla conferenza stampa del Gruppo FCA nessuna informazione è infatti emersa circa le sorti dello stabilimento di Modena: sono stati prospettati nuovi modelli Maserati, senza peraltro precisare quali, e per essi un ulteriore possibile polo produttivo: Pomigliano d’Arco.
Nulla è stato detto su quanto accadrà allo storico stabilimento di Viale Ciro Menotti e questo ci dispiace molto.
E’ probabile che qualche informazione in proposito venga comunicata a fine marzo.
La questione potrebbe complicarsi ulteriormente se fossero veritiere le voci di un avvicinamento tra FCA e Volkswagen e, in particolare se sussistesse l’interesse del gruppo tedesco verso Maserati e Alfa Romeo ... una voce che di tanto in tanto si ripete.
La recente acquisizione di Opel - gruppo General Motors - da parte di Psa ha agitato le acque dei grandi gruppi automobilistici: una contromossa potrebbe essere necessaria e “rumors” di questo tipo erano quasi prevedibili.
Da questa eventuale “collaborazione” Fiat Chrysler potrebbe trarre grossi benefici e fare grossi passi avanti nello sviluppo dell’ auto ibrida, elettrica e della guida autonoma, tutte tecnologie in cui la casa automobilistica tedesca è molto avanti.
Volkswagen dal canto suo, da tempo vorrebbe mettere le mani su Marchi di assoluto prestigio quali Alfa Romeo e Maserati per poter dare il proprio assalto definitivo al segmento premium con Marchi di indiscutibile appeal. Insomma, un accordo niente male per entrambi. Ma con quali conseguenze? Se queste voci si concretizzassero sarebbero da mettere in conto molti cambiamenti.
Al momento però tutto questo pare solo fanta-strategia e queste voci, di solito, durano solo il tempo di poche ore.
Volendo parlare del presente e delle vetture esposte a Ginevra, allo stand 5241 del Salone sono in mostra due novità: Maserati presenta la Levante Concept con interni allestiti da Ermenegildo Zegna e le versioni speciali di GranTurismo e GranCabrio, limitata a 400 esemplari, in ricordo del 60^ anniversario da quando fu presentata, proprio a Ginevra, la prima granturismo stradale del Tridente prodotta in grande serie: la 3500 GT.
Come già detto, la Granturismo è la vettura più datata della gamma Maserati, assieme alla GranCabrio. Presentata nel lontano 2007, specialmente internamente, a livello di dotazioni di supporto alla guida e di funzioni dell’impianto di infotainment la GranTurismo è decisamente superata.
Gli ultimi ritocchi al modello sono stati apportati in occasione della “Centennial Edition”, quindi nel 2014, ed erano di ben poca rilevanza rispetto al modello convenzionale.
I due modelli GranTurismo e GranCabrio sono ora stati ulteriormente “spremuti” ricavando un’altra versione speciale, una sorta di “final-edition” della versione attuale.
Potete approfondire l’argomento grazie all’area Videogallery – Saloni dell’auto.
In realtà la vita dei due modelli non finisce così perché appunto, avremo presto delle novità. Sostanzialmente il restyling delle due vetture si incentrerà sulla modifica della parte anteriore: il frontale dovrebbe ispirarsi, come già avvenuto per la Levante, alla concept Alfieri mentre internamente sarà rivista la plancia poiché è proprio questa la parte che necessita assolutamente di aggiornamento.
Il sistema multimediale e la distribuzione dei comandi si uniformeranno a quanto visto sulle più recenti Ghibli e Quattroporte, dotate di una plancia con schermo da 8,4 pollici che ha consentito l’eliminazione di molti tasti fisici.
Questo video consente di intravedere gli interni, ancora posticci, e la carrozzeria in questo esemplare solo lievemente ritoccata.


Grazie a questo aggiornamento, la GranTurismo e la GranCabrio “2.0” rimarranno sul mercato per altri due-tre anni e arriveranno così a fare da "damigelle d'onore" a quella che sarà la versione di serie della concept car Alfieri prevista, stando alle ultime informazioni nel 2019-2020.