Oramai pare chiaro che anche Maserati sta preparando una decisa svolta verso le vetture a zero emissioni di cui l’ingresso nel campionato di Formula E, nel 2023, costituirà l’anticipazione e la vetrina.
E’ quanto emerso dal recente Dare Forward 2030,
evento di presentazione del piano strategico a lungo termine del gruppo Stellantis.
Per Maserati, da oltre 100 anni nome indissolubilmente legato alla nascita e allo sviluppo del motorismo tradizionalmente inteso, si tratta di un cambiamento epocale. Così come per i suoi appassionati. Purtroppo anche i marchi che più hanno contribuito al prestigio dell’Automobilismo per storia, successi nelle competizioni, bellezza e raffinatezza delle vetture stradali costruite devono affrontare la rivoluzione elettrica, rivoluzione imposta nel tentativo di contrastare le emissioni nocive nell’atmosfera e i conseguenti cambiamenti climatici.
Entro pochi anni non parleremo più di modelli “Maserati” ma tenderemo quindi a parlare di modelli “Folgore”, il nome prescelto per identificare le vetture BEV, quelle 100% a propulsione elettrica.
Entro il 2023 dovrebbero già debuttare le inedite GranTurismo e GranCabrio Folgore spinte dalla motorizzazione elettrica con alimentazione a 800 Volt.
La gamma a zero emissioni crescerà successivamente con l'arrivo della MC20 elettrica e successivamente della Grecale e quindi con la rivoluzione del modello iconico “Quattroporte” che dovrà confrontarsi con le berline elettriche più prestigiose.
Alla base di queste novità ci saranno le piattaforme modulari a disposizione nell’ambito del gruppo Stellantis: la Stla Small, con un'autonomia fino a 500 km, la Stla Medium, con un'autonomia fino a 700 km, la Stla Large, con un'autonomia fino a 800 km e la Stla Frame, con un'autonomia oltre 800 km.
Bene: questo sarà il futuro ed è un futuro che non ci piace così come abbiamo esposto anche in Pontevecchio. Già oggi le auto elettriche sono capaci di prestazioni che eguagliano e superano quelle delle migliori auto sportive termiche senza però avvicinarne minimamente il piacere di guida.
Sono auto per le generazioni future che non guideranno e non confronteranno, salvo eccezioni, le auto dei loro padri e nonni.
Di coloro della generazione che invece potrà fare il confronto, crediamo che ben pochi preferiranno una vettura sportiva elettrica ad una dotata di un sano e robusto motore pluricilindrico.
Eppure sembrava, stando alle recenti dichiarazioni di grandi manager dell’auto, rilasciate dopo aver letto Pontevecchio, – scherziamo ovviamente - che i tempi e i modi della transizione verso l’auto elettrica dovessero essere rivisti considerando le problematiche che essa comporta in termini di adattamento dei siti produttivi, risvolti occupazionali e creazione di infrastrutture adeguate.
Maserati invece, unico brand di lusso del gruppo Stellantis, accetta subito la sfida del futuro e stravolgerà la propria gamma trasformandola radicalmente nel giro di pochi anni.
Che ne sarà del recentissimo motore Nettuno? Avremo modo di parlarne.
Intanto, tornando all’attualità, notiamo con piacere che, per la prima volta da alcuni anni a questa parte, le consegne della Casa del Tridente sono aumentate passando a 24.200 rispetto alle 16.900 del 2020. Le immatricolazioni di Maserati nel 2021 sono quindi aumentate del 41 per cento rispetto al 2020 per un valore della quota di mercato del 2,4% a livello globale. I luoghi in cui la Casa del Tridente ha visto migliorare maggiormente i suoi numeri sono Stati Uniti e Cina dove la percentuale è rispettivamente del 2,9 e del 2,7.
L’Amministratore Delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha elogiato la dirigenza della Casa dicendo che stanno facendo un ottimo lavoro.
Tavares accennando al SUV Grecale ha detto che stupirà e che il rinvio della sua presentazione si è reso necessario al fine di renderne perfetto l’arrivo in concessionaria.
Quel momento sta arrivando: ancora pochi giorni e, finalmente, cadrà ogni camuffatura.