per il 22 marzo, circa quattro mesi dopo la data inizialmente stabilita.
Durante questo tempo la Grecale è stata immortalata in varie ambientazioni ed è stata oggetto anche di una prima presa di contatto da parte di alcune testate giornalistiche, così come potete vedere nella videogallery dedicata al modello, in cui la vettura - in quell'occasione pur non ancora definitiva - ha già dimostrato una guidabilità all'altezza della miglior concorrenza.
Grazie alla camuffatura più leggera, ora si intuiscono meglio le forme ed i particolari della Maserati che più di tutte promette di dare impulso alle vendite della Casa. Per raggiungere l'obiettivo la vettura punterà sui must tipici del Tridente: linea elegante, handling e prestazioni di gran livello, abitacolo spazioso e ben rifinito. Ma non solo.

Se esteticamente nella Grecale si intravedono alcune linee della Levante e alcuni particolari della MC20 a coniugare eleganza e sportività, se non abbiamo dubbi sulle grandi doti stradali e sulla garbata opulenza degli interni, come elemento di novità ora si aggiunge ciò che oggi è richiesto sotto l'aspetto tecnologico ad un'auto moderna e rivolta al futuro.
Grande attenzione è stata posta ai contenuti tecnologici: avremo perciò strumentazione digitale, comandi touch e vocali per l'infotaiment e il tipico orologio Maserati, ora di forma circolare, che oltre a indicare l'ora potrà visualizzare altre informazioni a seconda dello stile o dell'ambiente di guida. Cosa ci vuol fare intuire poi una delle scritte sulla fiancata della Grecale a proposito del cockpit? Cosa sarà il Maserati Intelligent Assistant? Maserati ci stupirà con qualcosa di simile a Nomi proposto da Nio ?
Tutto sarà svelato il 22 marzo, motorizzazioni comprese, durante un evento che si svolgerà al Parco Ducale Estense di Modena presso la Palazzina Vigarani già location, suo tempo, di scatti fotografici di alcune vetture Maserati degli anni '60.
Essendo una vettura rivolta verso il futuro, un'altra scritta ci anticipa che non mancherà la versione 100% elettrica "Folgore".

Il camouflage, per stuzzicare l'attesa e l'immaginazione, riporta altre diciture interrotte o inframezzate da asterischi. Un espediente quello delle cancellature che riprende la tecnica del maestro Emilio Isgrò che ha fatto delle parole nascoste la caratteristica distintiva della sua arte capace di unire le parole alla composizione visiva.
Un espediente che, anche in questo caso, funziona a meraviglia.