Per Maserati, la sfida per la vittoria ad Indianapolis comincia nel 1930 con la partecipazione alla gara di una Tipo 26B.
Nel 1939 la Casa si presenta al via con una 8 Cilindri Testa Fissa. Il modello debutta il 15 maggio 1938 al Gran Premio di Tripoli con al volante Trossi e Varzi ma entrambi sono costretti al ritiro.
Anche questa vettura frutto del genio di Ernesto Maserati, si dimostra comunque subito molto valida: si distingueva per l’avere un gruppo di alimentazione indipendente per ogni serie di quattro cilindri. Montava quindi due compressori di tipo Roots.
Nel 1939, il motore arriva ad erogare una potenza di ben 366 CV. Un'altra peculiarità che la 8CTF possedeva, era che il serbatoio dell'olio fungeva anche da traversa centrale del telaio.
La 8 CTF arriva a Indianapolis grazie a Mike Doyle che nel 1938 aveva già notato la validità della Tipo 6 CM. Convinto delle qualità delle auto della Casa del Tridente, l'anno successivo perfeziona l'acquisto della 8 cilindri. Durante il viaggio verso l'America le basse temperature provocano grave danno poichè l'acqua al suo interno ghiacciando, provoca alcune crepe al motore. Esso non può essere riparato perciò viene sostituito. Alla vettura viene dato il nomignolo "Boyle Special".
Con alla guida Wilbur Shaw, la 8CTF conquista due edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, quella del 1939 e del 1940 consentendo così a Shaw di diventare il primo pilota a vincere due edizioni consecutive della corsa.
Le due vittorie della Maserati a Indianapolis danno incredibile notorietà alla Casa contribuendo in modo determinante ad accrescere il suo prestigio: era la prima volta che una marca europea vinceva sul celeberrimo ovale americano e ancora oggi nessun'altra casa italiana ha vinto a Indianapolis con una macchina costruita al proprio interno in tutte le sue parti meccaniche.
Nel 1941 la 8 CTF è di nuovo in testa: la terza vittoria consecutiva sembra già cosa fatta ma incredibilmente sfuma all'ultimo giro un problema ad una ruota.
Nell'anno in cui Maserati celebra il proprio centenario ha ricordato le vittorie ottenute nel 1939 e nel 1940 con la sua leggendaria monoposto 8CTF Boyle Special con un "Victory Lap", poco prima del via della 500 Miglia del 2014.
Al volante della vittoriosa vettura di Wilbur Shaw si è seduto Johnny Rutherford, tre volte vincitore della famosa corsa sull'ovale dell'Indiana.
A suggellare questa cerimonia la Maserati 8CTF è stata registrata dalla Historical Vehicle Association degli Stati Uniti come la prima automobile di produzione non americana ad entrare permanentemente negli annali della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Registrata fra gli Standards for Heritage Documentation del Ministero degli Interni degli Stati Uniti, la documentazione farà parte dell'HVA National Historic Vehicle Register e dell'Historic American Engineering Record (HAER).