La ripresa delle competizioni dopo la pausa dovuta al secondo conflitto mondiale, vede la Maserati tornare subito alla vittoria grazie a Gigi Villoresi e alla Tipo 4 CL che dimostra ancora tutta la sua validità.
Il legame fra Villoresi e Maserati comincia ben prima e rimarrà sempre, anche oltre la carriera sportiva del pilota milanese.
Egli è la ulteriore dimostrazione del profondo legame che si instaurava all'interno della Maserati in cui umanità e rispetto erano aspetti fondamentali quanto quelle di abilità nella guida per i piloti o di altre capacità per chi ricopriva altri incarichi.
Gigi Villoresi comincia già nel 1935 quando, al volante di una Tipo 4 CM 1100, giunge sesto alla Coupe Du Prince Rainier. Le qualità di Villoresi vennero notate da Ernesto Maserati che entrò così a far parte della squadra ufficiale Maserati.
La prima vittoria risale al 1937 ed è ottenuta a bordo di una Tipo 6 CM in occasione del Gran Premio di Brno in cui ottiene anche il giro più veloce della gara.
Nel 1938 Villoresi fa sua la Coppa Acerbo e diventa Campione Italiano di Categoria a bordo di una Maserati Tipo 8 CTF.
Nel 1939 Villoresi vince ancora la Coppa Acerbo e per la prima volta la Targa Florio a bordo di una Maserati 6 CM.
L'anno successivo ripete l’impresa alla Targa Florio al volante di una 4CL.
Conclusa la seconda guerra mondiale, nel 1945 Villoresi fonda la Scuderia Ambrosiana.
Vince nel 1946 il Grand Prix de Nice, successo che ripeté l’anno successivo a bordo di una Maserati Tipo 4 CLT/48 che lo portò anche alla conquista del titolo di Campione Italiano Assoluto.
Nel 1948 vinse numerose corse tanto da diventare per la seconda volta Campione Italiano.
L’anno successivo vinse il Grand Prix de Luxemburg ed il Grand Prix de Bruxelles quindi decise di passare alla Scuderia Ferrari.
Luigi "Gigi" Villoresi termina nel 1949 il rapporto sportivo con la Casa del Tridente dopo essersi dimostrato pilota vincente per molti anni a bordo di numerosi modelli.
Egli ha avuto tanto successo sulle piste ma, purtroppo, è stato tanto sfortunato nelle fasi successive della vita ma Villoresi ha sempre trovato sostegno nella Maserati: a seguito di un grave rovescio finanziario, Villoresi perde praticamente ogni avere.
A quel punto interviene Alejandro De Tomaso che lo assume come testimonial della Casa del Tridente.
In seguito diviene presidente del Registro Maserati e del Club Maserati.
Maserati si adopererà poi per fargli ottenere i benefici della legge Bacchelli che dava diritto, per i cittadini illustri in stato di particolare necessità, a contributi vitalizi.